Festival "Parlami di me" dal 15 al 18 luglio - Arci Padova

Festival “Parlami di me” dal 15 al 18 luglio

logo PDM 2011_webEntra nel vivo il cartellone del festival “Parlami di me – Differenze positive”, al Bastione Alicorno (ingresso da piazzale Santa Croce, “Giardini Sospesi”) fino al 25 luglio. Dopo l’avvio del ciclo di film, spazio ora agli appuntamenti teatrali per la settima edizione del progetto, che si pone quale obiettivo la valorizzazione delle differenze culturali, etniche, religiose e sessuali.

In programma


Venerdì 15 luglio: alle 20.30 Aperitivo multietnico con l’associazione CUI e alle 21.30 Carichi Sospesi in scena con lo spettacolo GRAZIE! Senza gli immigrati saremmo perduti, con Silvio Barbiero per la regia di Marco Caldiron

Sabato 16 luglio: Teatro della Cooperativa presenta “LA NAVE FANTASMA”, con Bebo Storti e Renato Sarti (Regia di Renato Sarti)

Domenica 17 luglio: Isabella Ragonese porterà in scena “LADY GRAY”, con la regia di Pierfrancesco Pisani

Lunedì 18 luglio: Giuliana Musso in “SEXMACHINE”, regia di Massimo Somaglino

Gli spettacoli, con inizio alle ore 21.30, sono a ingresso gratuito con offerta libera: il ricavato andrà a sostegno di un corso di alfabetizzazione per stranieri promosso dall’associazione Incontrarci. Durante il festival, presso stand allestiti al Bastione, sarà distribuito materiale informativo dedicato ai migranti.

Per informazioni: Associazione Arci Padova – tel 049 8805533 – email padova@arci.it – www.arcipadova.org. Per prenotazioni (entro le 19.30 del giorno dello spettacolo): inviare un sms con nome e cognome al numero 346 5052493.

IL FESTIVAL “PARLAMI DI ME” – VII Edizione 2011

“DIFFERENZE POSITIVE”

«Vogliamo parlare di temi attuali spesso “scomodi” attraverso i linguaggi dell’arte – spiega Marina Bastianello, presidente di Arci Padova -: di convivenza civile, di rispetto delle regole, di pari opportunità anche per le donne italiane e straniere spesso penalizzate, oppresse e limitate nelle loro libertà (troppi episodi di violenza nelle cronache cittadine), rimettendo al centro la persona e sollecitando le responsabilità di ognuno. Dedichiamo questa edizione in particolare alle vittime dei viaggi della speranza, non solo ai migranti morti mentre tentavano di raggiungere le nostre coste, ma anche a tutti quegli uomini e donne vittime di pregiudizi, di odio e discriminazione».

barbieroVenerdì 15 luglio, dopo l’aperitivo multietnico proposto da Cui–Cittadini uniti per l’integrazione (ore 20.30), il primo degli spettacoli in calendario: in scena l’attore Silvio Barbiero in “Grazie! Senza gli immigrati saremmo perduti” (a cura dei Carichi Sospesi, regia di Marco Caldiron). Un reading ispirato al libro del giornalista Riccardo Staglianò, che evidenzia come l’Italia senza migranti, compresi i clandestini, andrebbe a rotoli. In serie A su 933 calciatori, ben 322 sono stranieri, quasi il 10% del Pil italiano deriva dai migranti, una famiglia italiana su 10 dipende da una badante straniera. E ancora, in Val di Non i senegalesi raccolgono le mele, nel Veneto i nigerini conciano le pelli e a Vedelago i migranti riciclano il 90% dei rifiuti.

bebo stortiE sempre intorno al tema delle migrazioni si sviluppa “La Nave fantasma”, spettacolo del Teatro della Cooperativa, con Bebo Storti e Renato Sarti (che ne cura anche la regia) in scena sabato 16 luglio. Al centro, il noto dramma delle 283 vittime dell’affondamento nel Mediterraneo di un battello carico di migranti, nel 1996: la più grande tragedia navale avvenuta nel “mare nostrum” dalla fine della seconda guerra mondiale, tradotta per la scena attraverso testimonianze e documenti.

ragoneseÈ il tema delle differenze di genere, invece, il fulcro degli altri due spettacoli. Domenica 17 luglio vede sul palco Isabella Ragonese con “Lady Gray”, dell’autore americano Will Eno: un monologo vivido e disarmante che esprime i pensieri di una ragazza come tante e «ne rivela la vita per quello che è veramente: selvaggia, energica, con profondi dolori e gioie intense».

mussoA concludere la rassegna teatrale, lunedì 18 luglio sarà Giuliana Musso con l’intramontabile “Sexmachine”, spettacolo sul tema della prostituzione nel Nordest… e tutto ciò che vi ruota attorno: l’amore e il disprezzo degli uomini per le prostitute, il mercato del sesso, gli abusi, i crimini, le leggi dello Stato. Sei personaggi – quattro uomini e due donne, tutti interpretati dalla Musso -, formeranno il quadro di questa umanità multiforme e complicata.


L’iniziativa è promossa da Arci Padova in collaborazione e con il sostegno del Comune di Padova (Gabinetto del sindaco-Unità di Progetto accoglienza e immigrazione), insieme al Consiglio di quartiere 4 e al circolo Carichi Sospesi, con il contributo della Camera di commercio di Padova. Ampio il coinvolgimento di realtà e associazioni di migranti del nostro territorio, allo scopo di costruire insieme percorsi di dialogo e di incontro: associazione Donne filippine, CUI-Cittadini uniti per l’integrazione, Nairi onlus, associazione Incontrarci, Istituto italopalestinese Al Quds; risponde a questo obiettivo anche la collaborazione di Coop Adriatica.

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